In questo articolo affronteremo un tema importantissimo, ossia la gestione del proprio patrimonio finanziario, una pratica essenziale per proteggere il proprio capitale, usufruirne al meglio e avere una maggiore stabilità economica.
In Italia purtroppo non abbiamo una grande cultura finanziaria: spesso i nostri nonni, genitori e zii non ci hanno insegnato a gestire i soldi, limitandosi a dirci di risparmiare e accumulare. In realtà questa non è la modalità migliore, poichè soprattutto oggi, con l’inflazione in aumento e i prezzi dei beni e dei servizi che salgono, non possiamo lasciare i nostri soldi fermi sul conto corrente, ma dobbiamo elaborare una strategia di pianificazione completa.
Una corretta pianificazione passa per diverse fasi: in questo articolo vedremo insieme gli aspetti da considerare per iniziare questo percorso e imparare a gestire consapevolmente le proprie finanze.
Gli aspetti preliminari
Ci sono alcuni aspetti preliminari da considerare prima di procedere alla pianificazione.
Innanzitutto, dobbiamo conoscere la quantità e la composizione del nostro patrimonio (tenendo conto sia della liquidità presente sui vari conti corrente sia del capitale immobiliare). Successivamente, dobbiamo mappare le nostre entrate e uscite mensili, per capire quanto riusciamo a risparmiare ogni mese.
Sapere quanto capitale abbiamo a disposizione ci permette di valutare la strategia più adeguata alle nostre esigenze, ed è quindi un passo fondamentale ai fini della pianificazione. Dopo aver seguito questi primi passaggi, quindi, possiamo passare alla pianificazione vera e propria.
Quanta liquidità tenere sul conto?
Per una gestione completa del nostro patrimonio, come prima cosa dobbiamo valutare quanta liquidità tenere sul nostro conto corrente. Molte persone tengono sul conto più liquidità di quanta sia veramente necessaria: in realtà, non serve avere grandi cifre, ma stimare una quantità in base alle nostre spese mensili, tenendo ovviamente un po’ di margine disponibile.
È importante non avere troppa liquidità a disposizione, poichè come anticipato nell’introduzione, i soldi che rimangono fermi sul conto corrente sono soggetti a inflazione. Quindi, dopo aver valutato la quantità di liquidità di cui abbiamo bisogno, dovremmo destinare il resto del nostro patrimonio agli investimenti, per non far perdere valore al nostro denaro.
Investimenti e rischio
Ci sono moltissime possibilità di investimento, tutte con caratteristiche diverse: ognuno di noi può quindi trovare la forma di investimento più adatta ai suoi obiettivi ed esigenze.
Tra le varie tipologie di investimento da considerare per gestire il proprio patrimonio, rientra sicuramente la costruzione di un fondo di emergenza, che può essere utile in caso di spese improvvise o momenti di difficoltà. Altrimenti, possiamo pensare alla costruzione di un fondo pensione, utile come forma di previdenza complementare futura.
Ovviamente, queste tipologie di investimento non escludono gli obiettivi di breve, medio e lungo periodo, che verranno gestiti in maniera differente, prendendo in considerazione la nostra propensione al rischio e tenendo conto dei cambiamenti del mercato.
La valutazione del proprio profilo di rischio è fondamentale ai fini di una pianificazione adeguata: ogni persona ha un profilo di rischio diverso, quindi, la pianificazione deve essere personalizzata basandosi sul rischio che si è disposti ad assumere e non sui rendimenti attesi.
Gestire il proprio patrimonio in maniera consapevole ed efficiente può davvero aiutarci a vivere in maniera più serena, sia oggi che in futuro. Puoi iniziare ad approcciarti a questo mondo in maniera indipendente, ma sicuramente il consiglio di un professionista può aiutarti a trovare il percorso più adatto a te. Se vuoi iniziare a prenderti cura del tuo patrimonio, iniziamo questo percorso insieme! Prenota una chiamata telefonica conoscitiva senza costi e senza impegno, per iniziare a conoscerci e valutare la strategia migliore per te!