PIANIFICHIAMO LA TUA PENSIONE
La pensione pubblica purtroppo non sarà più sufficiente a garantirci una vita dignitosa. È direttamente lo Stato a dircelo: in base ai conti fatti dalla Ragioneria Generale dello Stato, un lavoratore autonomo che andrà in pensione nel 2040 con 38 anni di contributi percepirà una pensione pari al 47,5% del suo ultimo reddito. Un dipendente con le stesse condizioni percepirà il 61,9%.
Per avere un’idea della gravità della situazione, se il tuo ultimo reddito prima della pensione fosse pari a 2000€, percepiresti 950€ di pensione se autonomo e 1238€ se dipendente.
Prendersi cura del proprio futuro finanziario è quindi diventato una necessità e non più un’opzione. C’è però una buona notizia: attraverso una pianificazione attenta e iniziando con il giusto anticipo è possibile mantenere comunque il proprio tenore di vita invariato e “sganciarsi” dalla pensione pubblica.
Cosa possiamo fare insieme?
Ogni giorno con tantissimi clienti pianifico la loro posizione previdenziale in vari modi: piani di accumulo in ETF, fondi pensione, gestione del TFR, portafogli di investimento che paghino cedole elevate, e così via.
Piani di accumulo in ETF
Fondi pensione e vantaggi fiscali
Portafogli di investimento a cedola
I piani di accumulo
I piani di accumulo sono un ottimo modo per accumulare capitale senza nemmeno accorgertene. Decidi l’importo iniziale, la rata mensile e inizia a investire. Pianificando correttamente l’investimento è possibile raggiungere risultati davvero importanti nel lungo periodo anche con cifre relativamente contenute. Di seguito una simulazione con un portafoglio composto al 52% da azionario, 38% obbligazionario e 10% investimenti alternativi, con un capitale iniziale di 15.000€ e un contributo mensile di 250€. L’andamento previsto, in base ai dati reali sul portafoglio, consente di arrivare al pensionamento con un consistente capitale da parte, in grado di sostenere il tuo tenore di vita.
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I fondi pensione
Grazie ai fondi pensione è possibile ottenere una rendita vitalizia a partire dal pensionamento. Tradotto in termini più semplice, al momento in cui andrai in pensione il fondo ti pagherà un certo importo al mese (in base a quanto hai versato all’interno del fondo naturalmente) per tutto il resto della tua vita. Questo importo andrà ad integrare la tua pensione pubblica e ti permetterà di mantenere un tenore di vita elevato.
L’aspetto interessante dei fondi pensione è che offrono dei vantaggi fiscali importanti sia al momento dell’erogazione della pensione (la tassazione è molto più bassa rispetto a quella applicata al TFR, ad esempio) sia nel corso degli anni, perché tutti i versamenti che effettui nel fondo sono deducibili dalle tasse fino a un massimo di 5164€ all’anno. In questo modo puoi fare due cose contemporaneamente: investire per il tuo futuro e pagare meno tasse nel presente.
Di seguito si riporta una simulazione a titolo di esempio. Ipotizzando di versare il massimo deducibile (5164€) ogni anno, dal 25esimo anno di età fino al pensionamento, senza contare il TFR. Andando in pensione a 67 anni si percepirebbe una rendita lorda di circa 1400€ al mese, in aggiunta alla pensione pubblica!
Questo senza contare l’enorme risparmio fiscale dovuto alla deducibilità dei versamenti nel corso di tutta la vita del contribuente.
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Portafogli a cedola
Una volta accumulato un capitale consistente è possibile utilizzare strumenti finanziari a distribuzione, che quindi corrispondano il rendimento direttamente sul conto corrente, per generare un reddito aggiuntivo.
Prendiamo come esempio un capitale di 350.000€ e ipotizziamo un profilo bilanciato. Il portafoglio continuerà a rivalutarsi nel tempo (e quindi non andremo a “mangiare” parte del capitale per far fronte alle nostre esigenze) e contemporaneamente distribuirà delle cedole. Prendendo un valore medio, ad esempio intorno all’anno 2032, possiamo notare come questo portafoglio distribuisca 14.735€ di cedole e dividendi direttamente sul conto dell’investitore, ossia poco più di 1200€ al mese.
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Naturalmente non è necessario avere importi molto elevati sia in un portafoglio di investimento sia in un fondo pensione per poter avere una rendita soddisfacente! L’importante è pianificare nella maniera corretta in base alle proprie disponibilità.